L’Italia, come molti altri paesi, sta affrontando una nuova sfida che potrebbe avere un impatto significativo sulla sua economia. Questa sfida è legata alla situazione attuale nel Canale di Suez dove gli Houthi lanciano missili contro navi cargo che attraversano le acque del canale.

Il Canale di Suez e l’economia italiana

Il Canale di Suez è un corridoio d’acqua strategico per il commercio mondiale. Circa il 12% del commercio mondiale e il 40% dell’import-export italiano, per un valore di circa 155 miliardi di dollari, passa attraverso questo canale. Per l’Italia, il Canale di Suez vale almeno 1 milione di posti di lavoro.

Tuttavia, la recente crisi nel Canale di Suez sta mettendo a rischio il commercio mondiale. Gli attacchi del gruppo armato yemenita Houthi nel Canale di Suez stanno costringendo alcune tra le più grandi compagnie di navigazione, come BP e MSC, a circumnavigare l’Africa, allungando il viaggio di circa due settimane.

Impatto sulla produzione e l’inflazione

Questo allungamento del viaggio ha un impatto diretto sui costi di trasporto e sulle polizze assicurative. I costi di trasporto sono esplosi e i premi delle polizze assicurative sono ora anche quattro volte quanto pattuito solo un mese fa. Questo aumento dei costi a monte potrebbe portare a un aumento del prezzo dei prodotti finiti, alimentando l’inflazione.

Inoltre, i ritardi nelle forniture stanno costringendo alcune aziende a bloccare la produzione. Gruppi come Tesla, Volvo e Ikea hanno già dovuto interrompere la produzione a causa di questi ritardi.

Il settore ortofrutticolo a rischio

Il blocco del Canale di Suez mette a rischio anche il mercato ortofrutticolo italiano, un mercato da 300 milioni di euro. L’Italia destina mediamente al Medio Oriente e al Sud-Est asiatico una parte significativa della sua produzione ortofrutticola. Il blocco del Canale di Suez potrebbe quindi portare a un surplus di offerta nel mercato interno.

Conclusioni

La crisi nel Canale di Suez rappresenta una sfida significativa per l’economia italiana. È fondamentale monitorare attentamente la situazione e prendere le misure necessarie per minimizzare l’impatto sulla produzione, sull’occupazione e sull’inflazione.