Inflazione

La recente riforma dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF) in Italia ha suscitato un ampio dibattito. Mentre alcuni sostengono che la riforma porterà benefici significativi, altri sostengono che favorirà principalmente i redditi più alti, a scapito di quelli più bassi.

Cambiamenti chiave nella riforma dell’IRPEF

La riforma dell’IRPEF 2024 ha introdotto una serie di cambiamenti significativi. Tra questi, la riduzione delle aliquote IRPEF da 4 a 3 e l’introduzione di una franchigia di 260 euro sulle detrazioni per i redditi oltre i 50.000 euro. Questi cambiamenti, secondo alcuni, potrebbero portare a un aumento del carico fiscale per i redditi più bassi. Ma non è così, è lampante il fatto che i 260 euro annui di risparmio Irpef, dello scaglione di reddito che va da 15 mila euro a 28 mila euro annui, andranno tutti ai redditi che superano i 28 mila euro.

Impatto sui redditi bassi

Secondo alcuni critici, la riforma dell’IRPEF non aiuta i redditi bassi. Infatti, la relazione dell’Ufficio parlamentare di Bilancio evidenzia come per i redditi con importi annuali superiori ai 50 mila euro l’introduzione di una franchigia di 260 euro sulle detrazioni rischi di annullare gli effetti positivi derivanti dall’accorpamento degli scaglioni. Io aggiungo che chi guadagna sopra i 50 mila euro annui non dovrebbe neppure avere la possibilità di detrarsi le spese di qualunque genere, in considerazione del fatto che chi guadagna sotto i 28 mila euro l’anno fa fatica ad arrivare a fine mese e molte famiglie faticano addirittura a mettere tre pasti in tavola.

Benefici per i redditi alti

D’altra parte, la riforma sembra favorire i redditi più alti. Il viceministro all’Economia, Maurizio Leo, ha ipotizzato addirittura interventi entro l’anno in favore dei redditi medio-alti attraverso il taglio dell’aliquota al 43% che così com’è oggi “induce all’evasione”. Questo Governo, infatti, punta a intervenire con un nuovo taglio dell’Irpef riservato questa volta a chi guadagna oltre i 50mila euro annui, Ma anche quello già fatto per i 2024 va a favore dei redditi alti, a che gioco giochiamo caro ministro?

Conclusione

La riforma dell’IRPEF 2024 rappresenta un cambiamento significativo nel sistema fiscale italiano. Tuttavia, è importante considerare attentamente l’impatto di questi cambiamenti su tutti i livelli di reddito. Mentre alcuni sostengono che la riforma porterà benefici significativi, altri, me in primis, sostengono che favorirà principalmente i redditi più alti, a scapito di quelli più bassi. Questo dibattito sottolinea l’importanza di una riforma fiscale equa e bilanciata che tenga conto delle esigenze di tutti i cittadini.

Di Giuseppe Cianci

Sono Giuseppe, ho 66 anni e una vita ricca di esperienze e passioni. Scrivere mi permette di esprimermi in modo diretto, senza fronzoli. Il mio stile è semplice ma sincero, e quando parlo attraverso le mie parole cerco sempre di mantenere un tono cordiale.