Il Castello di Naro, noto anche come Castello Chiaramontano di Naro, è un fortilizio la cui configurazione attuale può essere fatta risalire all’epoca medioevale ad opera principale della famiglia Chiaramonte. Questo castello, che domina la città di Naro e la fertile vallata circostante, è un monumento nazionale dal 1912.
Storia
Sebbene alcuni storici attribuiscano l’originaria costruzione del castello ai giganti lotofagi, primi abitanti della Sicilia, e altri ne fanno risalire l’origine al tempo dei sicani, il castello fu costruito nel XII secolo e rimaneggiato in epoca chiaramontana nel XIV secolo. Fu dimora del re Federico III d’Aragona che proprio dal castello di Naro emanò i 21 capitoli del regno, riguardanti il buon governo delle terre e città del Regno di Trinacria.
Architettura
Il castello presenta una pianta quasi rettangolare con cortile non accentrato e alternanza lungo la cinta muraria di torri cilindriche e quadrate. All’interno della cinta muraria vi è un vasto cortile con un pozzo, su tale cortile affacciano gli alloggi della guarnigione, la cappella e le scuderie. Tramite una scala rampante si accede al salone della torre quadrata, detta Sala del principe o dei baroni.
Il Castello Oggi
Oggi, il Castello di Naro è aperto al pubblico ed è quindi visitabile. È stato oggetto d’interventi di restauro con il duplice scopo di conservare l’edificio e di inserirlo nella realtà locale. Due livelli dell’ala sud-est e della Torre Aragonese sono stati adibiti a Museo, mentre l’area sud-ovest è stata destinata ad ospitare un laboratorio di restauro.
In conclusione, il Castello di Naro è un tesoro storico e architettonico della Sicilia, un luogo dove il passato incontra il presente, offrendo ai visitatori un viaggio indimenticabile attraverso la storia della Sicilia.