La Fontana della Ninfa Zizza, situata a Militello in Val di Catania, è un monumento storico di grande importanza e bellezza.

Storia e Architettura

La costruzione di questo monumento risale al 1607, un evento molto importante per Militello: l’arrivo dell’acqua potabile. Questa fu una delle opere pubbliche che tramandarono ai posteri l’operoso governo del Principe Francesco Branciforte.

La fontana si trova all’interno della corte del Castello dei Branciforti. Al centro della composizione si trova un bassorilievo, attribuito a Giandomenico Gagini jr. sulla base di un confronto stilistico. Questo è fiancheggiato da due teste di leoni poste dentro altrettante nicchie. Alla base una vasca ottagonale è sormontata da una maschera di satiro.

Il Bassorilievo

Il bassorilievo è in marmo bianco finemente scolpito e raffigura la Ninfa Zizza a mezzo busto. Questa, inserita all’interno di una nicchia, è rappresentata frontalmente, con la mano sinistra che trattiene il seno da cui sgorga l’acqua, mentre con l’indice della mano destra indica un cartiglio aperto, disposto lungo il profilo dell’arco, al cui interno è visibile l’iscrizione: “non sine temperancia”. Nella base del bassorilievo l’iscrizione è completata dalle parole: “qui sitis parce mentiri”.

L’originale del bassorilievo è custodito presso l’ex Convento San Domenico per essere preservato dal degrado cui era soggetto a causa del continuo scorrimento dell’acqua, ed è stato sostituito da una copia in gesso.

Conclusione

La Fontana della Ninfa Zizza è un’attrazione turistica di grande importanza a Militello Val di Catania. Rappresenta un esempio brillante del patrimonio culturale e storico della Sicilia.

Di Giuseppe Cianci

Sono Giuseppe, ho 66 anni e una vita ricca di esperienze e passioni. Scrivere mi permette di esprimermi in modo diretto, senza fronzoli. Il mio stile è semplice ma sincero, e quando parlo attraverso le mie parole cerco sempre di mantenere un tono cordiale.