Il conguaglio IMU è un obbligo che potrebbe riguardare anche chi possiede un’abitazione principale. Questo obbligo è previsto al comma 72 della Legge di bilancio 2024.
Cos’è il conguaglio IMU
Il conguaglio IMU è la differenza tra quanto già pagato in acconto (16 giugno 2023) e 18 dicembre 2023 (saldo) e l’importo dovuto in base alle nuove aliquote IMU deliberate dal comune per lo stesso anno 2023.
Chi deve versare
I contribuenti che hanno pagato l’acconto e il saldo IMU 2023 sono chiamati a verificare se ci sono nuove delibere per le quali il comune ha rispettato i nuovi termini. Se le nuove aliquote sono maggiori di quelle del 2022, il contribuente dovrà versare un conguaglio. Questo dovrà avvenire entro il 29 febbraio, senza versare sanzioni e interessi.
Come verificare
È possibile verificare la validità delle aliquote IMU 2023 sul portale del MEF (Ministero Economia e Finanze). Le delibere IMU efficaci per l’anno 2023 che mandano nuovamente alla cassa i possessori di immobili sono già pubblicate sul portale del MEF.
Rimborso
Se i Comuni dovessero ridurre le aliquote e i cittadini maturassero un credito, potranno presentare una richiesta di rimborso.
In conclusione, è importante essere consapevoli delle proprie responsabilità fiscali e tenere d’occhio le date di scadenza. Ricordate, il conguaglio IMU deve essere versato entro il 29 febbraio 2024.