Negli ultimi tempi, si è diffuso un fenomeno piuttosto esteso: la truffa telefonica. Un finto operatore di una compagnia ci ricorda di aver siglato un nuovo contratto di erogazione e fornitura di gas. Le vittime predestinate risultano essere spesso gli anziani, sfruttandone la solitudine e la genuinità.

Come funziona la truffa

Per mezzo di una semplice chiamata al telefono, la persona viene convinta ad accettare un’offerta che pare vantaggiosa (ed alla fine non si rivelerà come tale) oppure, peggio ancora, non esiste alcun contratto firmato ma l’operatore telefonico è talmente convincente che riesce a mettere il malcapitato nella situazione di inferiorità.

L’oggetto della truffa, dunque, è il contratto di erogazione del servizio di gas stipulato ex novo, che viene “impacchettato” e comunicato come già in essere all’interlocutore senza che quest’ultimo fosse a conoscenza di aver, realmente, cambiato gestore di servizio.

Come difendersi

Ecco alcuni suggerimenti su come difendersi da queste truffe:

  1. Chiedi conferma dell’identità del chiamante prima di proseguire la conversazione.
  2. Verifica sempre le comunicazioni e non condividere dati sensibili.
  3. Richiedi sempre conferme per iscritto delle modifiche proposte.
  4. Nel caso in cui ci si ritrovi ad essere vittima di tale truffa, il consumatore potrà difendere i propri interessi, inviando una raccomandata con ricevuta di ritorno all’azienda in questione che dice di voler erogare il servizio al fine di far valere la volontà di disconoscimento del nuovo contratto proposto ed, invero, mai accettato.
  5. Sporgere querela alle forze dell’ordine o direttamente in Procura.

Ricorda, la prevenzione è la migliore difesa contro le truffe. Rimanere informati e attenti può aiutare a proteggere te stesso e i tuoi cari da queste truffe.