Burgio è un piccolo comune della provincia di Agrigento, situato a circa 60 km da Palermo e 40 km da Agrigento, nel cuore del Parco dei Monti Sicani. Il suo nome deriva dall’arabo burg, che significa “torre” o “casa di pietra”, e richiama le sue origini legate alla presenza di una fortezza araba, poi ricostruita dai Normanni, che domina il paese dalla parte più alta.

La ceramica di Burgio

Burgio è conosciuto come la “città della ceramica”, per la sua antica tradizione artigianale che risale al 1500, In quel tempo a Burgio nacque anche l’unica fonderia di bronzo presente in Sicilia, specializzata nella produzione di campane. Ancora oggi, nel centro storico, si possono visitare le botteghe dei ceramisti e dei fonditori, che realizzano opere di grande valore e bellezza, come le maioliche, i piatti, le brocche, le statuette e le campane di varie dimensioni e forme.

La storia di Burgio

Burgio ha anche un ricco patrimonio storico e artistico, testimoniato dalle numerose chiese e dai palazzi nobiliari che si incontrano passeggiando per le sue stradine tortuose e strette, tipiche dell’impianto urbanistico medievale. Tra le chiese, spicca la Chiesa Madre, di origine normanna, che custodisce al suo interno opere di pregio, come la Madonna con Bambino di Vincenzo Gagini e il Crocifisso ligneo del Santuario di Rifesi. Degni di nota sono anche i conventi di San Francesco e di San Domenico, e i palazzi dei Peralta, dei Cardona, dei Gioeni e dei Colonna, che furono i feudatari di Burgio nei secoli passati. Tra i portali in pietra bianca che ornano le facciate dei palazzi, si possono ammirare quelli intagliati dagli scalpellini locali, che rappresentano scene di vita quotidiana, animali, fiori e simboli religiosi.

Burgio e la natura

Burgio è anche un luogo ideale per gli amanti della natura e del trekking, grazie alla sua posizione nel Parco dei Monti Sicani, che offre paesaggi suggestivi e incontaminati, tra boschi, fiumi, cascate e grotte. Tra le escursioni possibili, si segnalano quelle che conducono ai ruderi del Castello di Gristia, risalente al ‘500, e all’Eremo di Santa Maria di Adriano, fondato da Guglielmo I nel XII secolo, dove si può ammirare una splendida vista sulla valle del fiume Verdura. Burgio è anche vicino ad altre località di interesse storico e culturale, come Caltabellotta, Lucca Sicula, Palazzo Adriano e Sciacca.

Tradizioni e folclore a Burgio

Burgio è infine un paese ricco di tradizioni e folclore, che si esprimono nelle sue feste e sagre, che coinvolgono gli abitanti e i visitatori in momenti di festa e di condivisione. Tra le feste più importanti, si ricordano:

  • la Festa di Sant’Antonio Abate, patrono del paese, che si celebra il 17 gennaio con la processione della statua del santo, la benedizione degli animali e dei prodotti della terra, e l’accensione di un grande falò;
  • la Festa di San Giuseppe, che si celebra il 19 marzo con la preparazione di un banchetto da offrire ai poveri del paese, chiamati “Santi”;
  • la Settimana Santa, che vede la partecipazione dei bambini vestiti di bianco, che portano in processione l’urna con il simulacro di Gesù Cristo morto, accompagnati dal suono di tamburi e strumenti antichi.

Burgio è quindi un borgo da scoprire e da vivere, che offre ai suoi visitatori la possibilità di immergersi in una realtà ricca di storia, arte, natura e cultura, che conserva intatto il fascino e l’identità della Sicilia più autentica.

Di Giuseppe Cianci

Sono Giuseppe, ho 66 anni e una vita ricca di esperienze e passioni. Scrivere mi permette di esprimermi in modo diretto, senza fronzoli. Il mio stile è semplice ma sincero, e quando parlo attraverso le mie parole cerco sempre di mantenere un tono cordiale.