Scatterà dal 1 gennaio la perequazione delle pensioni in Italia per l’anno 2024. La perequazione delle pensioni è un meccanismo di aumento degli assegni che consente l’adeguamento all’inflazione dal 1° gennaio di ogni anno.

Il governo Meloni con la nuova manovra di Bilancio ha messo mano alla tabella della rivalutazione 2024 delle pensioni, confermando l’aumento “maxi” per le minime. Le fasce per l’adeguamento delle pensioni all’inflazione saranno leggermente rimodulate. Il conguaglio slitta a dicembre.

Secondo il disegno di legge di bilancio e il documento programmatico di bilancio, il valore della perequazione 2024 delle pensioni, che definirà quindi l’aumento degli assegni dal prossimo gennaio, dovrà essere comunicato dall’Inps in base ai dati Istat sull’inflazione annua. La rivalutazione pensioni 2024 include l’aumento definitivo 2022 e quello provvisorio 2023.

Maggiori incrementi ci saranno per i trattamenti più bassi e per le minime, mentre per quelli più alti sarà confermata la stretta con una diminuzione della rivalutazione al crescere dell’importo lordo dell’assegno. In particolare la rivalutazione piena al 100% andrà sempre alle pensioni fino a quattro volte il minimo (circa 2.252 euro lordi mensili), mentre sarà riportato al 90% per quelle tra 4 e 5 volte il minimo (fino a circa 2.815 euro) percentuale che finora era all’85%. Poi scalerà progressivamente, confermando le soglie già definite l’anno scorso: 53% per quelle fino a 6 volte il minimo, al 27% fino a otto volto il minimo, al 37% per quelli fino a 10 volte. La percentuale scenderà dal 32 al 22% per gli assegni che superano 10 volte il minimo (circa 5.630 euro).

Confermata la super rivalutazione per le pensioni minime degli over 75 che dovrebbero salire – secondo le prime stime – da circa 600 a 650 euro al mese, mentre Forza Italia ha fatto pressing per aumentare a 620 euro gli assegni minimi degli over 65.

Per conoscere il tasso percentuale della perequazione dovremo attendere intorno al 20 novembre prossimo quando l’Istat comunicherà al Ministro dell’Economia, Giorgetti, l’indice provvisorio dell’inflazione per il 2023.

Di Giuseppe Cianci

Sono Giuseppe, ho 66 anni e una vita ricca di esperienze e passioni. Scrivere mi permette di esprimermi in modo diretto, senza fronzoli. Il mio stile è semplice ma sincero, e quando parlo attraverso le mie parole cerco sempre di mantenere un tono cordiale.