- La perequazione pensioni è il meccanismo che adeguata gli assegni pensionistici all’inflazione. Per il 2024, è previsto un aumento delle pensioni basato sul nuovo indice Istat (provvisorio), che l’Istat ha comunicato di essere al 5,4%. Il ministro dell’Economia ha firmato oggi il decreto che conferma l’indice di perequazione a partire dal 1 gennaio 2024.
- L’indice di perequazione del 5,4% sarà riconosciuto solo ai pensionati che ricevono fino a quattro volte il minimo, mentre per valori superiori l’adeguamento si ridurrà sempre più. Gli aumenti si applicheranno ai valori definitivi del 2023, che diventeranno tali a inizio dicembre, quando verrà applicato l’adeguamento all’inflazione accertata del 2022: finora è stato utilizzato l’indice provvisorio del 7,3%, mentre a dicembre si applicherà l’8,1%, con riconoscimento degli arretrati per tutto l’anno in corso.
- Nel 2024 il meccanismo di adeguamento dei trattamenti pensionistici alla variazione del costo della vita sarà analogo a quello utilizzato quest’anno, tranne che per l’aliquota applicata ai trattamenti di importo complessivo superiore a dieci volte il minimo Inps. Ciò comporta che l’aumento del 5,4% sarà riconosciuto solo ai pensionati che ricevono fino a 2.100 lordi come da tabella che segue:
Fascia di importo pensionistico | Aliquota di indicizzazione |
---|---|
fino a 4 volte il minimo | 100% |
fra 4 e 5 volte il minimo | 85% |
tra 5 e 6 volte il minimo | 53% |
tra 6 e 8 volte il minimo | 47% |
fino a 10 volte il minimo | 37% |
oltre 10 volte il minimo | 22% |