Esenzione dalle spese sanitarie è un diritto di molte categorie di cittadini, ecco cosa devono sapere i pensionati
L’esenzione dal ticket è un diritto di molti cittadini i quali possono usufruire gratuitamente delle prestazioni della sanità pubblica.
Per le prestazioni sanitarie che prevedono il pagamento di un ticket, gli assistiti hanno diritto all’esenzione (per alcune o per tutte prestazioni) nei seguenti casi:
- in particolari situazioni di reddito associate all’età o alla condizione sociale;
- in presenza di determinate patologie (croniche o rare);
- in caso di riconoscimento dello stato di invalidità:
- in altri casi particolari (gravidanza, diagnosi precoce di alcuni tumori, accertamento dell’HIV).
Ma tra i vari fattori che consentono l’accesso all’esenzione dal ticket c’è quello anagrafico, cui sono interessati gran parte dei pensionati. Per gli over 65, infatti, è previsto l’accesso gratuito a prestazioni di diagnostica, sia strumentale che di laboratorio, e a visite specialistiche a patto che si appartenga a un nucleo familiare con reddito complessivo non superiore a 36.151,98 euro l’anno.
Per i cittadini tra i 60 e 65 anni con una pensione minima e familiari a carico, l’esenzione è valida se il reddito familiare complessivo è inferiore a 8.263,31 euro o se il reddito familiare complessivo è inferiore a 11.362,05 euro, con un coniuge a carico, e ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico.